La pasta sintetica o argilla polimerica è un materiale plastico termo indurente: necessita infatti di cottura a 130° nel forno tradizionale perché le particelle di plastica si fondano assieme in maniera irreversibile. In alternativa può essere bollita nell’acqua. E’ un materiale infatti che non teme l’umidità e una volta cotto rimane inalterato nel tempo.
Il risultato finale non differisce dal progetto prima della cottura: non si restringe e i colori rimangono pressoché inalterati.
Si acquista nei colorifici e in alcune cartolerie e si presenta in panetti colorati simili alla plastilina. In commercio si trovano diverse marche e tra le più conosciute troviamo il Fimo, il Cernit e lo Sculpey. Sostanzialmente differiscono per colori e compattezza ma il risultato finale è molto simile.
La gamma di colori è comunque molto ampia ma si possono mescolare assieme paste di diversa marca e colore per trovare la tonalità e l’effetto desiderato.
Oltre ai colori base si possono acquistare i colori speciali: glitterati, trasparenti granitici, metallici o fluorescenti.
La pasta sintetica si presta per tantissimi tipi di creazioni: non solo possiamo produrre sculture di diversi generi ma si possono riprodurre facilmente pietre preziose per la realizzazione di cabochon e finto legno.
È particolarmente indicata per la realizzazione di canne millefiori, tecnica molto simile a quella utilizzata dai maestri vetrai per la realizzazione delle murrine.

Paste sintetiche di diverse marche in commercio